La matematica è scolpita nel granito- P. Nori
In questa ricetta ho utilizzato una busta da 500 gr. di fave fresche surgelate. Le ho cotte per 6' in acqua bollente salata. Una volta scolate, raffreddarle con l'acqua fredda e privarle della buccia.
Tagliare a listarelle o julienne una fetta di speck spessa mezzo centimetro.
Mettere a bollire l'acqua per la pasta, quando bolle salare e versare 500 gr. di fusilli, io ho utilizzato pasta Verrigni trafilata all'oro. Nell'attesa, in una casseruola sufficientemente ampia per accogliere la pasta, soffriggere in un cucchiaio d'olio extravergine d'oliva lo speck, aggiungere le fave e 200 gr di robiola tipo Osella. Lasciar sciogliere e insaporire a fiamma bassa, aggiungendo anche un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta. Scolata la pasta, versarla nella casseruola, lasciando insaporire a fiamma medio-bassa. Condire con pecorino romano grattugiato.
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